Si presenta con colore rosso rubino ed esprime profumi ampi e fini in cui emergono nettamente i sentori fruttati e la complessità eterea. Al palato risulta equilibrato e di buon corpo, la tannicità è avvolgente e delicata, mentre la morbidezza e la freschezza si bilanciano molto bene.
Gli acini di Pinot Nero vengono vinificati in acciaio con la macerazione a freddo per circa 10-12 giorni nei quali avvengono frequenti follature, la fermentazione malolattica viene invece compiuta in barrique. L’affinamento prevede l’utilizzo di barrique e tonneau di rovere francese per un periodo variabile tra 20 e 22 mesi. A conclusione del processo il vino affina ulteriormente in bottiglia per 24 mesi.
I vigneti si trovano a Valbona di Ala, in Trentino, sono situati a 500 metri di altitudine, con un’esposizione verso nord-est/nord-ovest e si affacciano sulla Val d’Adige. Le viti godono di un terreno dolomitico calcareo con un basso strato vegetale e sono state piantate 30 anni fa. L’allevamento è a guyot e la vendemmia manuale.
Un Pinot Nero figlio di condizioni pedoclimatiche uniche, affacciato sulle Piccole Dolomiti e che prende il nome dall’antica pieve di Santa Maria sottostante ai vigneti.
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Si presenta con colore rosso rubino ed esprime profumi ampi e fini in cui emergono nettamente i sentori fruttati e la complessità eterea. Al palato risulta equilibrato e di buon corpo, la tannicità è avvolgente e delicata, mentre la morbidezza e la freschezza si bilanciano molto bene.
Gli acini di Pinot Nero vengono vinificati in acciaio con la macerazione a freddo per circa 10-12 giorni nei quali avvengono frequenti follature, la fermentazione malolattica viene invece compiuta in barrique. L’affinamento prevede l’utilizzo di barrique e tonneau di rovere francese per un periodo variabile tra 20 e 22 mesi. A conclusione del processo il vino affina ulteriormente in bottiglia per 24 mesi.
I vigneti si trovano a Valbona di Ala, in Trentino, sono situati a 500 metri di altitudine, con un’esposizione verso nord-est/nord-ovest e si affacciano sulla Val d’Adige. Le viti godono di un terreno dolomitico calcareo con un basso strato vegetale e sono state piantate 30 anni fa. L’allevamento è a guyot e la vendemmia manuale.
Un Pinot Nero figlio di condizioni pedoclimatiche uniche, affacciato sulle Piccole Dolomiti e che prende il nome dall’antica pieve di Santa Maria sottostante ai vigneti.
| Regione | ITALIA - Trentino-Alto Adige |
|---|---|
| Denominazione | Trentino DOC |
| Vitigno | Pinot Nero |
| Annata | 2018 |
| Alcol (%) | 13 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Si sposa con pasta fresca al ragù, pasta ripiena e pasta al forno, ma anche con secondi di carne rossa e selvaggina o formaggi saporiti e stagionati. |
L'azienda
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TENUTA MASO CORNO
Sulle pendici dei Monti Lessini in fronte alle Piccole Dolomiti, ad un’altezza di 500m slm, si estende Tenuta Maso Corno, un maso-vigneto che, allargandosi a ventaglio su un terrazzo orografico sospeso sul torrente Ala, guarda dall’alto la valle dell’Adige di proprietà del giovane imprenditore Giulio Larcher. Nel 2006 Giulio acquista circa cinque ettari di vigneti e da qui inizia a coltivarli grazie anche all’aiuto della sua famiglia, di uno staff di agronomi ed enologi. Educato alla conoscenza attenta del passato ed avvicinatosi alla viticoltura per passione, ha lanciato la sua sfida allargando la coltivazione della vite all’intera superficie della proprietà puntando a vini di eccellenza. Degustare i vini di Giulio Larcher significa compiere un viaggio, assaporare emozioni. |
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