Rosso granato brillante sfumato ai bordi. Al naso è ricco di spezie e complesso: pepe nero, liquirizia, noce moscata, erbe, confetture e fragola matura. Al palato risulta preciso e di ottimo sapore: tannino corroborante ma chiusura lunga e ancora fruttata. Vino estremamente concentrato e intenso, ricco con una struttura complessa e di grande potenza.
Le uve accuratamente selezionate, dopo la vinificazione subiscono un duplice affinamento, fondamentale per sviluppare appieno le caratteristiche di questo vino. Si procede infatti con un primo periodo di 12 mesi trascorsi in barrique, seguito da un altro anno trascorso in botti grandi. Al termine di questi 24 mesi complessivi di maturazione il vino è pronto per essere imbottigliato e commercializzato.
La parola "sorì" significa una collina con un'esposizione a sud. San Lorenzo è il santo patrono della chiesa di Alba, il cui beneficiario parrocchiale era anche il proprietario dell'annesso vigneto fino al 1964, quando tale vigneto fu acquistato dalla famiglia Gaja diventando il primo cru di Angelo Gaja.
Un Barbaresco che matura lentamente e che regala un turbine di sensazioni!
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Rosso granato brillante sfumato ai bordi. Al naso è ricco di spezie e complesso: pepe nero, liquirizia, noce moscata, erbe, confetture e fragola matura. Al palato risulta preciso e di ottimo sapore: tannino corroborante ma chiusura lunga e ancora fruttata. Vino estremamente concentrato e intenso, ricco con una struttura complessa e di grande potenza.
Le uve accuratamente selezionate, dopo la vinificazione subiscono un duplice affinamento, fondamentale per sviluppare appieno le caratteristiche di questo vino. Si procede infatti con un primo periodo di 12 mesi trascorsi in barrique, seguito da un altro anno trascorso in botti grandi. Al termine di questi 24 mesi complessivi di maturazione il vino è pronto per essere imbottigliato e commercializzato.
La parola "sorì" significa una collina con un'esposizione a sud. San Lorenzo è il santo patrono della chiesa di Alba, il cui beneficiario parrocchiale era anche il proprietario dell'annesso vigneto fino al 1964, quando tale vigneto fu acquistato dalla famiglia Gaja diventando il primo cru di Angelo Gaja.
Un Barbaresco che matura lentamente e che regala un turbine di sensazioni!
| Regione | ITALIA - Piemonte |
|---|---|
| Denominazione | Barbaresco DOCG |
| Vitigno | Nebbiolo |
| Annata | 2013 |
| Alcol (%) | 14,5 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Formaggi stagionati, formaggi piccanti, carne rossa o selvaggina. |
| ROBERT PARKER | 97-100 |
L'azienda
|
GAJA
Cantina che quasi non necessita di presentazioni, Gaja si annovera non solo tra l'eccellenza dei vini piemontesi bensì di tutto il vino italiano. "Il passato come esperienza, il futuro come obiettivo": così Gaja ha costruito intorno a sé l'immagine di un marchio simbolo della grandezza di un vino che sa raccontare la poesia del proprio territorio nel bicchiere. |
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