Giallo paglierino dorato. Emana profumi delicati di pesca, cedro, fiori gialli, miele, sbuffi minerali e zenzero. All'assaggio è morbido e sapido, in un gradevole contrasto che invoglia al riassaggio, si colgono piacevoli ritorni agrumati che accompagnano un persistente finale sapido.
Le uve raccolte a mano vengono pigiate e la pressatura si effettua mediante l’ausilio di una piccola pigiadiraspatrice ed un antico torchio. Il mosto ottenuto viene trasferito in parte in anfore di terracotta ed in parte in tonneaux di rovere francese usati. Per l’avvio della fermentazione si procede all’aggiunta del “pied de cuve” di lieviti indigeni ottenuto in precedenza dalle stesse uve. L’affinamento dura circa 2 anni e a seguire il vino viene travasato ed imbottigliato senza filtrazione.
I vigneti di provenienza sono coltivati con due forme di allevamento: la controspalliera per la tenuta di Loreto Aprutino su terreni argillosi-calcarei esposti ai venti orientali dei balcani e a spalliera nella tenuta di Pianella dai terreni argilloso-limosi esposti a sud-ovest.
Un vino fatto con tecniche e tecnologie antiche, di cui viene prodotto un numero limitato di bottiglie. Pecorino molto intrigante.
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Giallo paglierino dorato. Emana profumi delicati di pesca, cedro, fiori gialli, miele, sbuffi minerali e zenzero. All'assaggio è morbido e sapido, in un gradevole contrasto che invoglia al riassaggio, si colgono piacevoli ritorni agrumati che accompagnano un persistente finale sapido.
Le uve raccolte a mano vengono pigiate e la pressatura si effettua mediante l’ausilio di una piccola pigiadiraspatrice ed un antico torchio. Il mosto ottenuto viene trasferito in parte in anfore di terracotta ed in parte in tonneaux di rovere francese usati. Per l’avvio della fermentazione si procede all’aggiunta del “pied de cuve” di lieviti indigeni ottenuto in precedenza dalle stesse uve. L’affinamento dura circa 2 anni e a seguire il vino viene travasato ed imbottigliato senza filtrazione.
I vigneti di provenienza sono coltivati con due forme di allevamento: la controspalliera per la tenuta di Loreto Aprutino su terreni argillosi-calcarei esposti ai venti orientali dei balcani e a spalliera nella tenuta di Pianella dai terreni argilloso-limosi esposti a sud-ovest.
Un vino fatto con tecniche e tecnologie antiche, di cui viene prodotto un numero limitato di bottiglie. Pecorino molto intrigante.
| Regione | ITALIA - Abruzzo |
|---|---|
| Denominazione | Colline Pescaresi IGT |
| Vitigno | Pecorino |
| Annata | 2019 |
| Alcol (%) | 13 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Tagliolini al rombo profumato al limone, sogliola alla mugnaia con burro e salvia. |
L'azienda
|
CIAVOLICH
I Ciavolich erano mercanti di lana che arrivarono nel 1500 a Miglianico e nel 1853 costruirono la prima cantina della famiglia, una delle più antiche strutture di vinificazione in Abruzzo. La cantina di Miglianico venne seguita fino agli anni 60, quando si aprì la divisione ereditaria di Donna Ernestina, dalla quale i Ciavolich ricevettero la tenuta di Loreto Aprutino in cui Giuseppe Ciavolich piantò i vigneti che tutt’oggi continuano a coltivare. |
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